giovedì 30 settembre 2010

E' il tuo profumo.
Il tuo profumo che si sente anche a chissà quanti chilometri di distanza.
E' la tua voce.
La tua voce che mi fa venire i brividi.
E' il tuo sguardo.
Il tuo sguardo che mi fa sentire così piccolo.
E' la tua mano.
La tua mano che stringe la mia e che non mi fa sentire solo.
E' la tua spalla.
La tua spalla che c'è sempre stata.
E' il tuo corpo.
Il tuo corpo che mi incanta letteralmente.
E' il tuo viso.
Il tuo viso che mi fa sorridere e che mi riempie il cuore. Proprio come ieri nell'autobus.
E' il tuo amore.
Il tuo amore che è così grande.
E' il tuo esserci.
Il tuo esserci che è una cosa a cui posso contare.
E' il tuo alluce.
Il tuo alluce che mi fa sorridere e che mi fa capire che il mio piede, beh, è veramente brutto.
E' il tuo cervello.
Il tuo cervello che mi fa sentire ignorante.
E' il tuo respiro.
Il tuo respiro che ho sempre voglia di sentire addosso.
E' il sole.
Quello che voglio che colpisca sempre il tuo viso sorridente. Anche perchè, beh, il sole bacia i belli.
E' la pioggia.
Quella dove io toglierei volentieri la giacca per coprire quei tuoi capelli.
E' l'inverno.
Quello che mi darà la possibilità di abbracciarti e di riscaldarti.
E' la primavera.
Quella che mi darà la possibilità di vederti sorridente con le prime giornate calde.
E' l'orologio.
Quello che continuerò a non sopportare perchè manca sempre troppo tempo prima che io possa vederti.
E' il calendario.
Quello che continuerò ad odiare, perchè anche un giorno senza di te è troppo.
E' Eliza Doolittle.
Quella che quando sento in radio mi fa pensare a te. E fosse solo lei...
E' il cinguettare degli uccelli.
Quell'immagine che ho di te con la testa un po' abbassata e le ali che fai con le mani.
E' la vita.
E quella mia è solo e soltanto tua.
Ieri.
Oggi.
Domani.
Per sempre.
Io ti amo. E torna da me.